Il nuovo teatro della capitale

di Massimiliano Renaud


“Qualcosa vi turba, Duchessa?”
“No, ministro.”
“Ne siete sicura? Negli ultimi tempi vi vedo particolarmente inquieta.”
“A dire il vero si, qualcosa mi turba, avete ragione.”
“E credete che possa esservi d’aiuto?”
“No, non si può curare la nostalgia di casa, non riuscirà mai a togliermi Vienna dal cuore.”
“Vedrete Duchessa, a Parma vi troverete bene, i vostri sudditi vi amano e i vostri architetti la stanno rendendo una vera piccola capitale.”
“Si, lo so,ma c’è una cosa, più di tutte, di cui sento la mancanza.”
“Sarebbe a dire mia Signora?”
“La musica, ministro, Parma è una città senza musica e non può esistere, una capitale senza musica! D’ora in poi si stabilirà un giorno per settimana in cui i nobili si ritroveranno qui, nel mio salotto, a dar mostra delle loro doti musicali, fino a quando non saranno loro stessi ad amare a tal punto la musica da chiedermi un nuovo teatro, che l’eccellente Bettoli dovrà erigere!”
“Se basterà un teatro a rendervi felice, Duchessa, potete considerarlo costruito.”

 

Duchessa Maria Luigia d’Austria

 

 

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